La pacciamatura per l’orto

La pacciamatura è una tecnica molto raccomandata in agricoltura biologica per proteggere il terreno con una copertura che faccia da barriera fisica, con varie funzioni, tra cui impedire la crescita delle erbacce.

Ma la pacciamatura ha anche altre finalità.

✔ Mantenere una temperatura appropriata nella zona delle radici, mantenendo il calore in inverno e il fresco in estate.

✔ Ridurre la perdita di acqua per evaporazione e fornire ombra alla terra, per mantenere una migliore umidità del terreno.

✔ Proteggere il substrato e microrganismi che ci vivono dai bruschi cambiamenti di temperatura, dall’erosione del vento e della pioggia, dalla solarizzazione del terreno.

✔ Collaborare alla fertilizzazione del terreno con materiali organici che a lungo termine si decompongono e lo concimano.

✔ Aumentare la biodiversità e l’attività biologica accrescendo i microrganismi nel terreno.

Quando e come fare la pacciamatura

Il momento migliore per fare la pacciamatura nell’orto o in giardino coltivato è quando il terreno è umido e non troppo freddo, quindi primavera e autunno sono i periodi migliori. Il materiale per il pacciame si distribuisce sul terreno privo di erbacce, perciò va prima pulito bene manualmente, se è necessario anche con una sarchiatura.

Lo spessore dello strato di pacciame deve essere sufficiente a garantire che eventuali semi di erbe infestanti non raggiungano il suolo per mettere radici, e che quelli già nel terreno non riescano a germinare. Per fare ciò lo spessore della pacciamatura deve essere uniforme e almeno di 4-5 centimetri.

Non bisogna esagerare perchè se lo spessore del pacciame è troppo spesso, può compromettere il corretto drenaggio e causare allagamenti, perchè l’acqua non riesce a filtrare bene nel sottosuolo. Non superare in nessun caso i 10 centrimetri di spessore, con un materiale asciutto e aerato.

Evita anche che il materiale per la pacciamatura sia troppo piccolo, altrimenti si decompone rapidamente e diventa il substrato ideale per la crescita delle erbacce, invece di essere un ostacolo.

Materiali per la pacciamatura dell'orto.

Quali materiali usare per la pacciamatura dell’orto?

I materiali che si possono usare per fare uno strato di pacciamatura tra le piante dell’orto sono svariati e possono essere sia naturali che sintetici.

Corteccia sminuzzata: puoi acquistarla direttamente in sacchetti pronti all’uso, come per il terriccio, oppure se hai gli alberi adatti puoi usare la tua, conservandola per qualche mese prima dell’utilizzo per far asciugare la resina.

Ottimo rapporto qualità-prezzo quella di Vigorplant, nel confezione da 60 litri di corteccia di pino marittimo pronta all’uso.

Fieno e paglia: migliorano l’aerazione e l’umidità del terreno, ma non sono ricchi di azoto e si decompongono molto lentamente. Se scegli questo materiale per la pacciamatura, aggiungi anche un po’ di concime o di compost al terreno.

Erba tagliata: molto nutriente per terreno e piante, è un materiale da pacciame economico ed efficace, che molti appassionati di coltivazione hanno già a portata di mano. Non fare uno strato superiore a 5 centimetri, altrimenti l’aria non circola bene e si decompone generando troppo calore dannoso alle piante.

Trucioli di legno: migliorano la fertilità del terreno, proteggono dalle erbacce, dall’evaporazione e grazie al loro peso combattono l’erosione del vento. I trucioli di legno sono particolarmente indicati per terreni sabbiosi, anche se decomponendosi rimuovono azoto dal terreno, perciò in questo caso usa anche un concime ricco di azoto.

Aghi di pino: aumentano l’acidità del suolo, il pacciame ideale se coltivi fragole, mirtilli, aglio o patate. In qualche caso però permette di crescere ai semi delle erbe infestanti.

Foglie secche, ghiaia, segatura, resti di potatura, carta da giornale e cartone, materiale tessile.

La pacciamatura con materiali secchi e leggeri (fieno, segatura, paglia) è adatta a terreni pesanti che tendono a compattarsi. I materiali più umidi a rapida decomposizione (foglie, erba) sono ideali per i climi umidi, ma lo strato di pacciamatura deve essere rinnovato spesso e deve essere sottile, per non farlo diventare troppo denso e migliorare la circolazione dell’aria.

Se preferisci una soluzione più pratica e veloce, puoi acquistare un telo per pacciamatura, che in genere è realizzato in polipropilene o un altro materiale sintetico, di colore nero, verde o marrone. I teli di colore nero sono particolarmente buoni per le colture che amano il calore come i pomodori, i peperoni e le melanzane.

Personalmente preferisco sempre la pacciamatura con materiale naturale.