Substrati per piante in vaso

Substrati per piante.

Per il nostro orto urbano o le piante in vaso è fondamentale scegliere correttamente il substrato più appropriato per le necessità di ogni pianta, per crescere bene ed ottenere buoni risultati. Il substrato è molto importante perchè, tra le altre cose, aiuterà le piante a resistere ai parassiti e alle malattie.

Non dimenticare che il substrato è la fonte di alimentazione delle piante, fornisce loro tutte le sostanze nutritive di cui hanno bisogno per evitare problemi nella crescita, nello sviluppo dei frutti, etc.

Inoltre il substrato deve trattenere la giusta quantità di acque per le piante, permettere la circolazione dell’aria e consentire alle radici di crescere e svilupparsi bene.

Tipi di substrato per le piante

Una caratteristica basilare del substrato, oltre alle sostanze nutritive apportate, è la sua consistenza. Dovrebbe essere leggero e spugnoso per permettere alle radici di respirare bene e procurarsi facilmente l’acqua. Il meglio sarebbe avere nei vasi una miscela di diversi substrati, per sfruttare le caratteristiche di ognuno di essi.

Substrati organici

Humus di lombrico o vermicompost: è un tipo di substrato organico che apporta molta fertilità alla terra grazie al suo contenuto di azoto, fosforo, potassio, ferro, magnesio, calcio e sodio. Ha una consistenza spugnosa, è eccellente per migliorare l’aerazione e favorisce la germinazione dei semi.

Inoltre l’humus di lombrico contrasta la crescita di funghi e batteri nocivi per le piante, per questo è ideale quando prepariamo semenzai e piantagioni.

Pacciame: è una pratica molto utilizzata in permacultura e forma l’ultimo strato sulla superficie del terreno. Il pacciame, oltre a prevenire l’erosione aggiunge materia organica alla terra, protegge le radici dalle temperature eccessive, sia per freddo che per caldo, e aiuta a mantenere un livello ottimale di umidità nel vaso. Questo contribuirà anche a ridurre le innaffiature e risparmiare acqua.

Substrati inerti

Perlite: è un substrato granulare, che grazie alla sua porosità favorisce l’ossigenazione della terra. La perlite è un minerale naturale che aiuta a mantenere costante l’umidità nel vaso, è resistente all’erosione e per effetto della luce respinge alcuni insetti e acari. Riduce la presenza di piante spontanee o indesiderate, come quelle erbe e piante selvatiche che ritroviamo nei vasi senza volerle.

Fibra di cocco: è un tipo di substrato che può essere aggiunto ad una miscela di terriccio con cui riempire i vasi, adatto ad ogni tipo di coltivazione. Le caratteristiche della fibra di cocco sono molto interessanti: migliora la capacità di aerazione e la ritenzione dell’acqua, riduce i rischi di comparsa di malattie fungine, e altre ancora.

Ghiaia: come la perlite ha delle caratteristiche per cui non fornisce nutrienti o fertilità alla terra, ma il suo uso ha diversi vantaggi. La ghiaia è un eccellente drenante, che contribuirà ad eliminare l’acqua in eccesso nel vaso, evitando che le radici marciscano e altri danni significativi alla pianta. Anche la ghiaia è porosa e facilita la circolazione di aria nei vasi e nei contenitori.

Sabbia: è un altro substrato che possiamo usare per migliorare il drenaggio delle piante. Buona anche la sabbia di fiume, usata spesso per la produzione di sementi in parti uguali con l’humus. Una buona miscela per sfruttare tutti i substrati potrebbe avere sul fondo del vaso la ghiaia o la sabbia, poi uno strato di fibra di cocco, un altro di vermicompost e infine il pacciame.