La rosa è una pianta generalmente coltivata all’aperto che apprezza l’esposizione al sole, anche se non ama i climi caldi e ventosi. Cresce molto bene in climi con temperature comprese tra i 15 ed i 25°C, ma in inverno può resistere anche a temperature inferiori allo zero, proteggendo le radici dal gelo con una buona pacciamatura nei climi più freddi.
Per evitare le differenze di temperatura che possono verificarsi in questi posti, con il calore del sole che contrasta il freddo notturno, è meglio piantarle in semiombra affinchè i raggi del sole non le brucino.
Se vuoi coltivare le rose in casa, evita posti troppo secchi altrimenti dovrai innaffiarle molto spesso e inumidirle con un nebulizzatore. In inverno non tenere le piante di rosa in stanze con il riscaldamento, meglio evitare che superino i 15°C e fai attenzione a non spostare spesso i vasi, anche per quelle coltivate in vaso all’aperto, perchè perdono con facilità i petali.
Come piantare le rose
Le rose possono essere piantate da metà dicembre all’inizio delle primavera, fine marzo — inizio aprile, ma già qualche mese prima devi preparare il terreno.
È molto importante la realizzazione delle buche per le piante, profonde 40-50 centimentri, e la preparazione del compost ricco di sostanze organiche, fertile e capace di trattenere l’umidità senza causare ristagni. La scelta migliore è una miscela di letame e torba, con un pH del terreno intorno a 6,5.
Le rose non gradiscono terreni calcarei, che possono essere addolciti con fertilizzanti anticalcarei. Se le rose sono coltivate in giardino, è una buona pratica concimarle una volta all’anno, soprattutto in primavera.
Per le rose in vaso è meglio evitare di aggiungere troppo concime alla terra, è preferibile usare un prodotto specifico per concimare le rose in vaso nella quantità indicata dal produttore.
In generale le rose non devono essere piantate troppo vicine per favorire la circolazione dell’aria e l’esposizione al sole, ma neanche troppo distanti perchè la mancanza di protezione reciproca può portare un eccessivo inaridimento. Condizioni ed esigenze variano in base al tipo di rosa.
✔ Rose arbustive: lascia un metro e mezzo di distanza tra le piante, in piena terra o in vasi molto grandi con materiale drenante sul fondo.
✔ Rose rampicanti: lascia almeno tre metri tra una pianta e l’altra, per farle crescere lungo un muro rivolto a sud, piantate a 30-40cm di distanza dal muro.
✔ Rose in miniatura: per le dimensioni contenute di questa varietà di rose bastano anche 30-40 cm di distanza tra le piante, di solito cresciute in vaso. Innaffia di frequente ed usa regolarmente un fertilizzante.
✔ Rose a gambo lungo: come le arbustive, queste rose possono essere piantate in terra o in vasi di grandi dimensioni ma è bene lasciare circa 2 metri tra le piante. Aiutale con un sostegno, senza stringere troppo legacci o fascette, e usa un fertilizzante liquido una volta al mese.
Irrigazione e potatura delle rose
Le rose hanno bisogno di essere innaffiate regolarmente, soprattutto in estate e se si tratta di esemplari piccoli in vaso. Per quelle nei vasi più grandi va bene anche ogni 2-3 giorni perchè trattengono meglio l’umidità.
I vasi devono sempre avere un buon drenaggio, perchè se l’acqua ristagna può favorire l’insorgere di malattie. È meglio non usare sottovasi e se sei costretto per non sporcare o bagnare il pavimento, svuotali dopo aver innaffiato.
Gli esemplari più grandi piantati in giardino possono resistere meglio all’aridità quando sono ben radicati, ma è sempre sconsigliato sottoporli ad uno stress idrico prolungato. Nel periodo di crescita o di fioritura evita che il terreno diventi troppo secco, innaffiando frequentemente.
Non bagnare mai le foglie o i fiori durante il giorno perchè il sole potrebbe bruciarli, ma spruzzarle con un nebulizzatore dopo il tramonto, per aumentare l’umidità ambientale, va bene. Per mantenere l’umidità del terreno applica uno strato di pacciamatura di corteccia sminuzzata, specialmente per le rampicanti collocate su una parete esposta a sud.
La potatura delle rose si effettua una volta all’anno, a gennaio — febbraio, ed ha il duplice scopo di dare forma alla pianta e stimolare la crescita e la fioritura. Si pota sopra la prima gemma o ramificazione principale, un taglio netto con forbici da giardinaggio ben affilate, tagliando in diagonale rispetto allo stelo e parallelamente alla direzione di crescita della gemma.
Dopo aver messo a dimora una nuova pianta, concimato ed irrigato, una potatura dei rami per rafforzarla e spingerla a rinnovarsi è spesso consigliata. Se ci sono fiori appassiti che vuoi eliminare, puoi fare una piccola potatura in qualsiasi momento.
Moltiplicazione delle rose
Riprodurre le piante di rose per avere nuovi esemplari è un’operazione che si può fare in quattro modi diversi, con tempi e difficoltà differenti.
✔ Per talea: taglia un ramo di circa 20cm, togli tutte le foglie tranne le due in cima e tienilo in un secchio d’acqua tutta la notte, ancora meglio se puoi mettere nell’acqua qualche goccia di ormone radicante. Il giorno dopo, nel tardo pomeriggio, fai un solco con l’aiuto di un bastone ed interra la talea, compatta con un po’ di terriccio ed innaffia. Questa riproduzione per talea si effettua nei mesi di settembre-ottobre e dura fino all’autunnno dell’anno successivo, quando avranno messo germogli e possono considerarsi nuove piante a tutti gli effetti. Nei mesi invernali puoi proteggere le talee con una campanatura.
✔ Per propaggine: alla fine della primavera piega un ramo flessibile e mettilo in parte nel terreno, dopo aver tolto le foglie. Copri la parte interrata del gambo con torba ed innaffia con acqua. L’anno successivo è possibile tagliare questo ramo e trapiantare la nuova pianta nel posto che preferiamo.
✔ Per polloni o per divisione: è un metodo antico ed attualmente poco utilizzato, consiste nel rimuovere i polloni radicati alla base della pianta, che si possono trattare come talee già radicate e piantare in vaso o in terra.
✔ Per seme: la semina si fa in autunno e si usa per riprodurre le rose non ibride dai semi raccolti dai fiori. Se vuoi provare questo metodo, tienili in frigorifero per 3-4 settimane e poi piantali in un semenzaio con la torba. Coprili con un leggero strato di sabbia e tienili in un luogo asciutto e protetto, nel giro di un anno dovrebbe verificarsi la germinazione delle nuove piantine, che potrai trapiantare quando avranno le prime foglie.